Il colon, o intestino crasso, e il retto, cioè la porzione terminale del colon costituiscono l’ultimo tratto del tubo digerente e risulta indispensabile per assorbimento dell’acqua e dei sali e la sintesi di alcune vitamine.

Può essere interessato da numerose condizioni, alcune delle quali possono portare all’insorgenza di patologie benigne o maligne. Ecco le più frequenti:
Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (M.I.C.I.)
Il Morbo di Crohn e la colite ulcerosa. Il primo comporta la formazione di piccole ulcere (lesioni della parete) e può interessare qualsiasi parte del canale alimentare, può colpire il colon ma anche lo stomaco, il tenue, persino la bocca. Si presenta con dolore addominale e diarrea severa, inappetenza, leggera febbre e dimagrimento. La colite ulcerosa si presenta come ulcere infiammatorie che si estendono dall’ano a tutto il colon. Si manifesta con diarrea ed emissione di muco, ed a volte sangue, assieme alle feci. Entrambe queste patologie possono alternare periodi di benessere a periodi di riacutizzazione. La terapia è generalmente medica, lasciando l’opzione chirurgica solo per i casi di malattia severa complicata e localizzata.
Diverticoli
Il diverticolo è piccola estroflessione della parete intestinale che comunica con l’interno del colon come fosse una tasca. La diverticolosi è la condizione non patologica caratterizzata dalla presenza dei diverticoli. Quando un diverticolo si infiamma si parla di diverticolite. Le cause che portano all’origine dei diverticoli sono prevalentemente legate alla alimentazione. Quando si sono formati si può adottare una condotta alimentare che aiuta a limitare i sintomi. La diverticolite invece è un patologia potenzialmente severa che può portare, nei casi più gravi, alla perforazione dell’intestino. La terapia è generalmente dietetica e medica. Un’intervento chirurgico è richiesto nei casi complicati.
Appendicite
La appendice consiste in una piccola porzione di intestino, a fondo cieco, che origina dalla porzione destra del colon. Non ha una funzione specifica. In alcuni casi, soprattutto in età giovanile, può andare incontro a infiammazione causando una appendicite. In alcuni casi può essere trattata con la sola terapia antibiotica ma il rischio che la appendicite recidivi è molto alto. In questo caso è necessario un intervento.
Poliposi
Il Polipo del colon è dovuto alla crescita esuberante delle cellule che compongono il rivestimento interno dell’intestino. Tipicamente origina come una lesione benigna. Se non diagnosticata può accrescersi e provocare ostruzioni del tubo digerente, un sanguinamento cronico o trasformarsi in un tumore maligno. Alcune sindromi familiari ne sono responsabili. Tipicamente non da segni di se, perciò è indispensabile eseguire controlli clinici periodici oltre i 50 anni o prima in caso di familiarità per polipi o tumori colici. La asportazione endoscopica, cioè durante una colonscopia è il trattamento di scelta.
Tumore del colon-retto
Il tumore del Colon-retto, è una neoplasia maligna del colon. Il più frequente delle tipologie è l’adenocarcinoma. Si manifesta con sanguinamento rettale, stipsi e diarrea alternate, dimagrimento, anemia e dolore addominale, ma spesso i sintomi possono essere tardivi e comparire in fase avanzata. Spesso è preceduto dalla presenza di un polipo e associato a familiarità, o a malattie infiammatorie croniche intestinali. Alcune sindromi familiari ne sono responsabili. La terapia è chirurgica mediante la asportazione del tratto di intestino interessato. La chemioterapia con eventuale associazione di radioterapia può essere associata all’opera del chirurgo o diventare un trattamento esclusivo in caso di malattia molto avanzata.